Il nostro approccio ha incluso
la gestione dei rifiuti, la ridu
zione degli inquinanti, l’appli
cazione di tecnologie a basso
consumo energetico e lo stu
dio di materiali sostenibili.
Non ci siamo limitati all’effi
cienza, ma abbiamo proget
tato esperienze, rendendo il
servizio immersivo, ricercato
e qualitativamente elevato.
Abbiamo esteso l’attenzio
ne anche al benessere degli
operatori, considerati veri e
propri imprenditori.
L’approccio ha coinvolto or
ganizzazioni sindacali ed enti
bilaterali per lo sviluppo di
CCNL dedicati, ridefinendo la
gestione del personale, la si
curezza e l’organizzazione in
Abbiamo creato un tavolo tecnico in cui architettura, ingegne
ria, semiotica, ricerca e innovazione dialogano tra loro. L’obiet
tivo era ripensare gli spazi balneari non come strutture fisse e
invasive, ma come elementi temporanei che rispettino il princi
pio fondamentale: le spiagge sono un bene comune. Una volta
scaduta la concessione, le strutture devono restituire il territo
rio alla collettività, valorizzandone la fruibilità e l’identità.
Fondamentale è stato il ri-collegamento con il territorio, ascol
tando la voce della comunità e interpretando i bisogni culturali
e sociali locali. Ogni progetto nasce da un dialogo continuo con
le dinamiche locali, studiando la relazione tra residenti, turisti
e operatori per garantire soluzioni sostenibili e rispettose del
le peculiarità del luogo. Questa metodologia valorizza la bel
lezza intrinseca dei contesti costieri, promuovendo un’architet
tura che cresce con il territorio e non lo impone.
Questa esperienza dimostra come la progettazione della ricet
tività costiera richieda una visione integrata, capace di coniu
gare sostenibilità ambientale, qualità architettonica, innova
zione tecnologica e valorizzazione culturale. Gli stabilimenti
balneari diventano così non solo luoghi di servizio, ma stru
menti di promozione del territorio, della bellezza paesaggisti
ca e della qualità della vita, in pieno rispetto della normativa,
dei principi etici e delle aspettative della collettività. Il nostro
lavoro, in collaborazione con CTS ACKSD®, rappresenta un
modello replicabile per future progettazioni, in grado di tra
sformare le sfide normative in opportunità di innovazione so
stenibile per le spiagge italiane.
L’architettura è diventata una
“cerniera” tra la spiaggia e la
città, tra mare e entroterra,
superando la vecchia conce
zione di barriera visiva, tra
sformando gli stabilimenti in
luoghi di incontro e aggrega
zione, richiamando simboli
camente l’agorà, pur mante
nendo la dimensione privata
della concessione.
terna. La progettazione degli
stabilimenti balneari, quin
di, non riguarda solo gli spa
zi fisici, ma un’intera rete
di
processi
organizzativi,
contribuendo a creare pro
fessionalità specializzate e
consapevoli di operare in un
settore complesso, innovati
vo e orientato al futuro.
UMANESIMO 5.0
TandC