RE-infodemia Consultant Book - N.8

Il nostro approccio ha incluso

la gestione dei rifiuti, la ridu­

zione degli inquinanti, l’appli­

cazione di tecnologie a basso

consumo energetico e lo stu­

dio di materiali sostenibili.

Non ci siamo limitati all’effi­

cienza, ma abbiamo proget­

tato esperienze, rendendo il

servizio immersivo, ricercato

e qualitativamente elevato.

Abbiamo esteso l’attenzio­

ne anche al benessere degli

operatori, considerati veri e

propri imprenditori.

L’approccio ha coinvolto or­

ganizzazioni sindacali ed enti

bilaterali per lo sviluppo di

CCNL dedicati, ridefinendo la

gestione del personale, la si­

curezza e l’organizzazione in­

Abbiamo creato un tavolo tecnico in cui architettura, ingegne­

ria, semiotica, ricerca e innovazione dialogano tra loro. L’obiet­

tivo era ripensare gli spazi balneari non come strutture fisse e

invasive, ma come elementi temporanei che rispettino il princi­

pio fondamentale: le spiagge sono un bene comune. Una volta

scaduta la concessione, le strutture devono restituire il territo­

rio alla collettività, valorizzandone la fruibilità e l’identità.

Fondamentale è stato il ri-collegamento con il territorio, ascol­

tando la voce della comunità e interpretando i bisogni culturali

e sociali locali. Ogni progetto nasce da un dialogo continuo con

le dinamiche locali, studiando la relazione tra residenti, turisti

e operatori per garantire soluzioni sostenibili e rispettose del­

le peculiarità del luogo. Questa metodologia valorizza la bel­

lezza intrinseca dei contesti costieri, promuovendo un’architet­

tura che cresce con il territorio e non lo impone.

Questa esperienza dimostra come la progettazione della ricet­

tività costiera richieda una visione integrata, capace di coniu­

gare sostenibilità ambientale, qualità architettonica, innova­

zione tecnologica e valorizzazione culturale. Gli stabilimenti

balneari diventano così non solo luoghi di servizio, ma stru­

menti di promozione del territorio, della bellezza paesaggisti­

ca e della qualità della vita, in pieno rispetto della normativa,

dei principi etici e delle aspettative della collettività. Il nostro

lavoro, in collaborazione con CTS ACKSD®, rappresenta un

modello replicabile per future progettazioni, in grado di tra­

sformare le sfide normative in opportunità di innovazione so­

stenibile per le spiagge italiane.

L’architettura è diventata una

“cerniera” tra la spiaggia e la

città, tra mare e entroterra,

superando la vecchia conce­

zione di barriera visiva, tra­

sformando gli stabilimenti in

luoghi di incontro e aggrega­

zione, richiamando simboli­

camente l’agorà, pur mante­

nendo la dimensione privata

della concessione.

terna. La progettazione degli

stabilimenti balneari, quin­

di, non riguarda solo gli spa­

zi fisici, ma un’intera rete

di

processi

organizzativi,

contribuendo a creare pro­

fessionalità specializzate e

consapevoli di operare in un

settore complesso, innovati­

vo e orientato al futuro.

UMANESIMO 5.0

TandC