RE-infodemia Consultant Book - N.8

UMANESIMO 5.0

L’IMPORTANZA

DELLA SEMIOTICA

NELL’ARCHITETTURA

CONSULTANT BOOK

UMANESIMO 5.0

TEMPO DIGITALE

RE-infodemia

dell’ECOSISTEMA DIGITALE

UMANESIMO 5.0

FERMARSI PER VIVERE MEGLIO

Tutti i diritti riservati. Il contenuto è di proprietà esclusiva ed è vietata qualsiasi forma di utilizzo, riproduzione, distribuzione o

modifica, totale o parziale, senza il preventivo consenso scritto.

I singoli articoli sono disponibili sul sito www.tandc.it.

N.8

Anno I

Agosto

2025

TandC

UMANESIMO 5.0

IL TEMPO È LEADERSHIP

ERP DEMATERIAL

ECOSISTEMA DIGITALE

IL VALORE DELLE CONNESSIONI

UMANESIMO 5.0

ERP Dematerial è una piattaforma progettata per ottimizzare i flussi di lavoro attraverso un vero

e proprio ecosistema digitale. Il nostro obiettivo è quello di facilitare la collaborazione e le con­

nessioni tra professionisti attraverso il supporto nella gestione di documenti, pratiche e progetti.

All’interno della piattaforma, vengono utilizzati modelli e prodotti informatici che integrano l’uti­

lizzo di tecnologie all’avanguardia come l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning, alle quali

viene affiancato l’intelletto umano e la sua capacità di analizzare i dati e di trasformarli in soluzio­

ni concrete e applicabili.

Ogni componente di questo sistema lavora in modo sinergico per permettere alle aziende di otti­

mizzare i propri processi e di diventare più efficienti e competitive. Infatti, la forza dell’ecosistema

digitale si trova proprio nell’unione tra intelletto umano e innovazione tecnologica, due fattori che

si incontrano per dare forma al futuro, ponendosi non come elementi opposti ma complementari.

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NELL’ECOSISTEMA DIGITALE, ESPLORA COME

ENTRARE A FAR PARTE DELLA NOSTRA RETE

RE-INFODEMIA

“L’ECOSISTEMA DIGITALE”:

SUPPORTARE LA COLLABORAZIONE

PER OTTIMIZZARE IL TEMPO

La frenesia che ci accompagna nel­

la nostra giornata lavorativa è conti­

nuamente alimentata dalla ricezione

continua di notifiche, e-mail, ecc. che

diventano causa di distrazione, con la

conseguenza di pregiudicare la pro­

duttività, di essere meno efficienti, di

non eseguire azioni corrette e quindi

non rispettare le scadenze.

Utilizzare strumenti che ci permettano

di ottimizzare la gestione delle attività

lavorative, non solo ci permette di ac­

quisire una maggiore coscienza delle

nostre competenze ma ci permette di

concentrarsi sulle attività più impor­

tanti che richiedono una attenzione

maggiore.

L’assunto che non esiste un metodo

universale per gestire il tempo, deve

essere la consapevolezza che ci deve

permettere di investire nella direzio­

ne di assicurare un uso del tempo per

aumentare la produttività, puntando

sullo sfruttamento delle collaborazio­

ni, nel modo più intenzionale possibile

ed ottenere il vantaggio più grande, di

farlo con efficacia, avendo la possibili­

tà di gestire meglio le priorità e quindi

avere più tempo per prendersi anche

cura di sé stessi.

Il principio nello sviluppo della piatta­

forma dell’ecosistema digitale è stato

quello di sviluppare un sistema infor­

matico che permettesse di sfruttare

il potere della collaborazione per ot­

tenere interconnessioni forti, in grado

di replicare un ambiente moderno che

non fosse solo un ideale, ma una con­

creta realtà.

L’obiettivo è quello di costruire connes­

sioni digitali, tra varie organizzazioni,

che permettano di lavorare in modo

agile, di fronte alle sfide che le continue

innovazioni ci sottopongono ormai quo­

tidianamente ed il cambiamento a cui le

stesse ci impongono deve permettere

comunque di lasciare l’uomo sempre al

centro del processo decisionale definen­

do priorità per fare di più e meglio.

Il concetto di avere persone interconnes­

se, anche tra varie e diverse organizza­

zioni, permette di prendere decisioni in­

telligenti, più velocemente creando una

forza lavoro resiliente che sempre di più

costruisce la propria autorevolezza nel

ruolo, consentendo alle aziende non solo

di evitare di perdere talenti, ma di attrarli.

L’adozione di un metodo di collaborazio­

ne strategica è il fine a cui tendere per

rafforzare la qualità dell’ambiente lavo­

rativo supportando tutto il potere della

collaborazione che nel tempo eviden­

zierà come le organizzazioni collabora­

tive crescano in un mondo in continuo

cambiamento, che permetterà il rag­

giungimento più semplice degli obiettivi

e la crescita delle singole competenze

evitando di avere effetti indesiderati,

come ad esempio il burnout.

Questo è il potere delle persone.

SEMPRE AVANTI…

ANGELO MURACA

CEO e Founder

di Tecnologie e Consulenze SRLS

Consulente finanziario

Docente e formatore in ambito

dematerializzazione cartacea e firma digitale

Membro CTS della FIS

con delega alla finanza

COPERTINA

FERMARSI PER VIVERE MEGLIO

di Maria Luisa Trinca, Biologa e Counselor relazionale

IL TEMPO È LEADERSHIP

di Sandro Rosiglioni, RH plus

CHRONOS E KAIROS

di Barbara Lattanzie e Vittorio Balbi

TEMPO DIGITALE

di Giuseppina Melino, Cosmica Digital Marketing

L’IMPORTANZA DELLA SEMIOTICA

NELL’ARCHITETTURA

di Tiziana Barone, Marketing Analyst

TROVA IL RITMO, NON LA CORSA

di Roberta Martinelli, Digital Marketing

IL POTERE DEL PROPRIO SPECCHIO

di Roberta Martinelli, Digital Marketing

INDICE

FUTURO STABILIMENTI BALNEARI

di Alessia Costarelli, Service&Design srl

LA RAPPRESENTAZIONE DEL TEMPO

di Alessia Costarelli, Service&Design srl

ECOSISTEMA DIGITALE

ECOSISTEMA DIGITALE

CONSULTANT BOOK

DELL’ECOSISTEMA DIGITALE

Anno I - N.8

Edizione Agosto 2025

RE-infodemia

UMANESIMO 5.0

UMANESIMO 5.0

IL

IL

IL

Futuro Stabilimenti Balneari:

Innovazione e Sfide

A un anno dalla progettazione di uno stabilimento balneare sul

litorale laziale, seguita da importanti evoluzioni normative sulle

spiagge, emerge come questa fase non sia solo complessa, ma

rappresenti un’opportunità unica per valorizzare gli spazi co­

stieri. Le nuove regole hanno stimolato, con il supporto di CTS

ACKSD®, lo sviluppo di un paradigma progettuale innovativo

che integra sostenibilità, inclusione e innovazione. Concetti tra­

dizionalmente teorici sono stati applicati con metodo, creando

soluzioni concrete per il futuro degli stabilimenti balneari.

proposta progettuale la qualità

architettonica e paesaggistica

delle strutture che si intendono

realizzare, in termini di qualità

primarie di tipo intrinseco, che

riguardano l’oggetto architet­

tonico in sé (tecniche, fisiche,

funzionali, etc.) e qualità secon­

darie di tipo estrinseco, (per­

cettive, simboliche, soggettive,

etc.), che riguardano la colloca­

zione dell’oggetto nel comples­

sivo contesto di riferimento”.

Voglio raccontare la nostra

esperienza

nell’ambito

della

progettazione di stabilimenti

balneari e della ricettività co­

stiera, un percorso complesso

che ci ha visti impegnati nella

definizione di soluzioni inno­

vative, sostenibili e attente al

contesto territoriale. Un pas­

saggio del bando di concessione

che abbiamo seguito evidenzia

perfettamente l’approccio ri­

chiesto: “Si valuteranno della

Questo passaggio sottolinea come la progettazione degli stabi­

limenti balneari non possa limitarsi alla semplice conoscenza

normativa, obbligatoria per legge, né alla ricerca di materiali

innovativi o tecnologie per il risparmio energetico. La comples­

sità del progetto richiede un approccio metodologico multidisci­

plinare, che con il supporto del CTS ACKSD® abbiamo definito

come modello integrato.

AGOSTO 2025

ARTICOLO ON LINE

L’ECOSISTEMA

DIGITALE

TORNA ALL’INDICE

Alessia

Costarelli

Ceo e Founder di ACK

Service&Design srl

Nata a Foligno il 1° settem­

bre 1984, inizio a studiare

danza a sei anni, disciplina

che mi accompagna ben

oltre il conseguimento di

due lauree in Architettura,

culminate in una tesi speri­

mentale a Dakar. La curio­

sità per il legame tra luogo,

persone, comportamenti ed

emozioni mi ha spinto a fon­

dare ACK Service & Design,

una start-up innovativa che

promuove nuovi modelli

culturali aziendali per mi­

gliorare la qualità della vita.

Membro del Comitato Tecnico

Scientifico della Federazione

Innovazione e Sostenibiltà (FIS)

®

Il nostro approccio ha incluso

la gestione dei rifiuti, la ridu­

zione degli inquinanti, l’appli­

cazione di tecnologie a basso

consumo energetico e lo stu­

dio di materiali sostenibili.

Non ci siamo limitati all’effi­

cienza, ma abbiamo proget­

tato esperienze, rendendo il

servizio immersivo, ricercato

e qualitativamente elevato.

Abbiamo esteso l’attenzio­

ne anche al benessere degli

operatori, considerati veri e

propri imprenditori.

L’approccio ha coinvolto or­

ganizzazioni sindacali ed enti

bilaterali per lo sviluppo di

CCNL dedicati, ridefinendo la

gestione del personale, la si­

curezza e l’organizzazione in­

Abbiamo creato un tavolo tecnico in cui architettura, ingegne­

ria, semiotica, ricerca e innovazione dialogano tra loro. L’obiet­

tivo era ripensare gli spazi balneari non come strutture fisse e

invasive, ma come elementi temporanei che rispettino il princi­

pio fondamentale: le spiagge sono un bene comune. Una volta

scaduta la concessione, le strutture devono restituire il territo­

rio alla collettività, valorizzandone la fruibilità e l’identità.

Fondamentale è stato il ri-collegamento con il territorio, ascol­

tando la voce della comunità e interpretando i bisogni culturali

e sociali locali. Ogni progetto nasce da un dialogo continuo con

le dinamiche locali, studiando la relazione tra residenti, turisti

e operatori per garantire soluzioni sostenibili e rispettose del­

le peculiarità del luogo. Questa metodologia valorizza la bel­

lezza intrinseca dei contesti costieri, promuovendo un’architet­

tura che cresce con il territorio e non lo impone.

Questa esperienza dimostra come la progettazione della ricet­

tività costiera richieda una visione integrata, capace di coniu­

gare sostenibilità ambientale, qualità architettonica, innova­

zione tecnologica e valorizzazione culturale. Gli stabilimenti

balneari diventano così non solo luoghi di servizio, ma stru­

menti di promozione del territorio, della bellezza paesaggisti­

ca e della qualità della vita, in pieno rispetto della normativa,

dei principi etici e delle aspettative della collettività. Il nostro

lavoro, in collaborazione con CTS ACKSD®, rappresenta un

modello replicabile per future progettazioni, in grado di tra­

sformare le sfide normative in opportunità di innovazione so­

stenibile per le spiagge italiane.

L’architettura è diventata una

“cerniera” tra la spiaggia e la

città, tra mare e entroterra,

superando la vecchia conce­

zione di barriera visiva, tra­

sformando gli stabilimenti in

luoghi di incontro e aggrega­

zione, richiamando simboli­

camente l’agorà, pur mante­

nendo la dimensione privata

della concessione.

terna. La progettazione degli

stabilimenti balneari, quin­

di, non riguarda solo gli spa­

zi fisici, ma un’intera rete

di

processi

organizzativi,

contribuendo a creare pro­

fessionalità specializzate e

consapevoli di operare in un

settore complesso, innovati­

vo e orientato al futuro.

UMANESIMO 5.0

TandC

Il Tempo

è Leadership

La differenza tra un’azienda che arranca e una che domina il

mercato non è questione di budget, né di fortuna, ma è la ca­

pacità di gestire il flusso delle cose, con organizzazione.

Gli imprenditori che contano non corrono mai; sanno esat­

tamente quando accelerare, quando fermarsi e, soprattutto,

dove e quando delegare.

E i più astuti non si perdono neanche in processi burocratici

talvolta ingestibili, bensì sfruttano gli strumenti messi a di­

sposizione dalle federazioni e dagli enti bilaterali per snellire

processi, accedere a professionisti qualificati e liberare risor­

se preziose. Quel che sembra un semplice risparmio di fatica,

in realtà, è la leva che spalanca le porte all’innovazione e che

permette alle imprese di accelerare.

Mentre la maggior parte del­

le PMI affonda nel quotidiano

– contratti che non partono,

adempimenti fiscali, ricerche

di mercato – le aziende lea­

der hanno imparato a trasfor­

mare queste necessità in au­

tomatismi.

Come? Affidandosi a strumen­

ti condivisi. Le federazioni di

settore offrono piattaforme

non solo per la formazione del

personale ma anche modelli

contrattuali, servizi di consu­

lenza, agevolazioni finanziarie,

analisi aggiornate delle ten­

denze e innovazioni del mer­

cato, accesso a bandi gover­

nativi e agevolazioni sempre

aggiornate. Un imprenditore

lungimirante non spreca 300

ore all’anno a rincorrere un

commercialista: usa i servizi

dell’ente bilaterale e impiega

quelle ore per sviluppare un

nuovo business.

ARTICOLO ON LINE

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L’ECOSISTEMA

DIGITALE

Sandro Rosiglioni

Manager

RH plus

Sandro Rosiglioni, impren­

ditore con oltre 30 anni di

esperienza, è specializzato

nella progettazione e realiz­

zazione di sistemi e tecnolo­

gie per ambienti ad alta com­

plessità nel settore sanitario.

Coordina una rete di impre­

se attiva a livello nazionale

e internazionale, ricopre

ruoli dirigenziali in asso­

ciazioni di rappresentanza

multisettoriali.

È attualmente Presidente di

un ente del Terzo Settore.

Membro del Comitato Tecnico

Scientifico della Federazione

Innovazione e Sostenibiltà (FIS)

®

AGOSTO 2025

IL RITMO DEL SUCCESSO

Un’azienda che ha il controllo sa quanto i dipendenti dedica­

no alle varie attività di competenza ma raramente aderisce ad

un ente bilaterale che fornisce strumenti ed agevolazioni per

la gestione del benessere dei dipendenti a partire dal welfare,

e di conseguenza liberano spazi temporali per affrontare altre

tematiche lavorative e priorità con i conseguenti vantaggi.

E quindi comprendi per la prima volta il significato di “efficienza”

e di conseguenza la nascita di nuove opportunità di mercato.

Perché liberarsi del superfluo non serve solo a respirare,

serve a correre. E la conferma va chiesta a chi ha utilizzato

i servizi di internazionalizzazione della sua Federazione per

entrare in nuovi mercati esteri, oppure a chi ha usato l’ente bi­

laterale per dirimere le questioni sindacali all’apparenza scot­

tanti, e molto altro si potrebbe scrivere.

Gli enti bilaterali non sono semplici fornitori di servizi: sono mol­

tiplicatori di efficienza. Chi li ignora, resta schiacciato dall’urgen­

za; chi li usa, trasforma il risparmio operativo in crescita.

Esistono degli strumenti che creano spazio e sono:

“Faccio prima io” spesso è le­

tale per le aziende!

La diffidenza verso federa­

zioni ed enti bilaterali nasce

spesso dall’ignoranza. È il

primo sintomo di un’azienda

destinata a stagnare.

Essere in una federazione e

versare contributi ad un ente

Il “tempo” risparmiato?

Lo ha impiegato per una nuo­

va collaborazione aprendo un

mercato inesplorato. Le azien­

de che prosperano in questo

decennio non sono quelle con

più dipendenti o più capitale

ma quelle che sanno trasfor­

mare il “lavoro” in modelli

organizzati perché deve esse­

bilaterale è sì un costo, fin

quando scopri che l’ente bi­

laterale quei denari non solo

te li rende ma li moltiplica

attraverso tutti gli strumenti

propri dell’ente stesso, allora

ti rendi conto di aver fatto un

piccolo investimento rispetto

ai benefici ricevuti.

re chiaro, non esiste crescita

senza ordine, ovvero riducen­

do sprechi in ogni accezione

del significato stesso della

parola. Gli strumenti ci sono,

spesso a costi irrisori. La diffe­

renza la fa chi li riconosce non

come opzione ma come l’unica

via per trasformare e rispar­

miare “tempo”, e non solo.

TandC

UMANESIMO 5.0

DELEGARE PER ESPANDERE

1. Formazione centralizzata: invece di organizzare corsi interni, si

attingono programmi finanziati dalle associazioni di categoria.

2. Bandi e incentivi: team dedicati negli enti bilaterali segnala­

no opportunità su misura, evitando mesi di insuccesso che

siano legati a ricerche infruttuose o a cattivi consiglieri.

3. Reti di consulenza: avvocati, esperti di export e digitalizza­

zione sono già a disposizione, con tariffe calmierate.

Il Potere

del proprio Specchio

C’è una voce interiore che spesso sussurra tra una call e una sca­

denza: “Non è colpa mia”. Comoda, rassicurante, perfetta per li­

berarsi da ogni peso. Ma cosa accadrebbe se, invece di cercare

alibi, ci guardassimo allo specchio e ci chiedessimo: “E se fossi

io il primo pezzo del puzzle capace di cambiare le cose?” In un

mondo del lavoro sempre più complesso e interconnesso, ognuno

di noi ha un’opportunità unica: smettere di essere comparse e di­

ventare protagonisti consapevoli. La vera leva del cambiamento

non è il contesto esterno, ma la scelta quotidiana di assumersi la

propria responsabilità individuale, sempre, anche quando sareb­

be più semplice fare un passo indietro.

Jean-Paul Sartre scriveva:

“La libertà è la capacità di

assumersi la responsabilità

delle proprie scelte”.

Nell’era digitale, veloce e in­

terconnessa, questa frase

pesa come un macigno. Nel

lavoro, nelle relazioni profes­

sionali e nella vita personale,

dimentichiamo spesso che

ogni parola detta, ogni email

inviata, ogni decisione evi­

tata è un atto comunicativo

che parla di noi prima anco­

ra che agli altri. Ogni gesto,

per quanto piccolo, riflette la

nostra consapevolezza e re­

sponsabilità personale.

Essere parte attiva di un

cambiamento culturale non

è più una scelta per pochi il­

luminati: è una necessità si­

stemica.

La modalità con cui comuni­

chiamo, ascoltiamo, collabo­

riamo e prendiamo decisioni

è lo specchio della nostra

consapevolezza. Non basta

implementare l’ultimo stru­

mento di project manage­

ment o riorganizzare gerar­

chie aziendali: serve un vero

e proprio salto di paradigma,

un cambio di lente e un’ac­

censione interna che renda

ogni azione significativa.

ARTICOLO ON LINE

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L’ECOSISTEMA

DIGITALE

Mente

strategica,

anima

creativa, cuore digitale. Da

oltre 20 anni trasformo le

idee in azione, il caos in me­

todo, le parole in risultati.

Il mio mantra? Detto-fatto.

Ogni progetto è una sfida,

ogni sfida un’opportunità.

Organizzo, comunico, ispiro:

con entusiasmo e impatto.

Creo brand che lasciano il

segno, strategie che funzio­

nano, connessioni che con­

tano. Perché nel marketing,

come nella vita, non vince

chi parla di più, ma chi sa

farsi ricordare!

Roberta

Martinelli

Digital Marketing

Manager

Membro del Comitato Tecnico

Scientifico della Federazione

Innovazione e Sostenibiltà (FIS)

®

AGOSTO 2025

La comunicazione efficace è

alla base di questo cambia­

mento. Non basta trasmette­

re dati: serve creare relazioni

autentiche. Ogni professioni­

sta, in qualsiasi ruolo, deve

sviluppare

un

linguaggio

responsabile,

consapevole

dell’impatto sulle persone e

sull’ecosistema

aziendale.

Una parola può costruire o

distruggere, aprire o chiude­

Gli ambienti lavorativi più

produttivi sono quelli in cui

la fiducia non è un lusso ma

una valuta corrente. Dove si

premia chi osa, chi sbaglia e

impara. Dove la leadership

si misura sulla capacità di

generare autonomia, non sul

controllo. Nella mia espe­

rienza con aziende e profes­

sionisti, ho visto quanto un

Chi guida un’organizzazio­

ne oggi ha la responsabilità

di coltivare una cultura del­

la scelta consapevole, dove

ogni persona sia un nodo at­

tivo di una rete complessa,

capace di influenzare e farsi

influenzare.

Il futuro non ci aspetta: lo

stiamo creando adesso, azio­

re, motivare o demotivare.

Un feedback ponderato ac­

cende il fuoco della collabo­

razione, una critica sterile lo

spegne. Assumersi la propria

parte significa anche allena­

re l’empatia operativa, non

come gesto generico di gen­

tilezza, ma come consapevo­

lezza pragmatica: le organiz­

zazioni crescono solo quando

le persone crescono.

approccio più umano e con­

sapevole possa trasformare

risultati e motivazione. Inte­

grare benessere organizza­

tivo e sviluppo delle risorse

rivela un principio semplice

ma rivoluzionario: il benes­

sere nasce dalla coerenza

tra ciò che diciamo e ciò che

facciamo, e questa coerenza

parte sempre dall’individuo.

ne dopo azione, parola dopo

parola. Non possiamo con­

trollare tutto, ma possiamo

decidere chi vogliamo essere

in ogni processo. Guardarsi

allo specchio e scegliere di

essere parte della soluzione

è il primo atto rivoluzionario

che possiamo compiere. Non

domani. Oggi.

TandC

UMANESIMO 5.0

Per sviluppare questa mentalità, ecco tre suggerimenti pratici:

1. Check-in quotidiano con te stesso: ogni mattina, chiediti

“Quale parte di ciò che accadrà oggi dipende da me?”. Questo

piccolo rituale sposta la prospettiva da reattiva a proattiva.

2. Sii respons-abile: non limitarti a rispondere, ma abilita rispo­

ste. Quando comunichi con colleghi, clienti o partner, chiediti:

“Questa comunicazione apre o chiude? Solleva o sminuisce?”.

3. Accogli il conflitto come strumento di crescita: invece di evi­

tarlo, impariamo a gestirlo con rispetto e chiarezza. Il conflitto,

se affrontato correttamente, genera connessioni autentiche.

Fermarsi

per vivere meglio

In un mondo che corre veloce, imparare a rallentare è una com­

petenza cruciale per il benessere mentale e la produttività. Lo

stress non deriva solo dalla quantità di impegni, ma dalla diffi­

coltà nel gestire il tempo e le emozioni. Fermarsi, ascoltarsi e

riorganizzare le attività in modo consapevole è il primo passo

per uscire dal circolo vizioso della frenesia quotidiana. Le neu­

roscienze confermano: chi rispetta i propri ritmi vive meglio,

lavora con più lucidità e sviluppa maggiore creatività. Scopri

come trasformare la tua giornata in un alleato del benessere.

Lo stress cronico, alimentato

da un multitasking incessante e

da una scarsa consapevolezza

emotiva, compromette la nostra

salute e la nostra efficienza.

Viviamo immersi in una cul­

tura della performance che ci

spinge a fare sempre di più,

spesso ignorando i segnali

del corpo e della mente.

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ARTICOLO ON LINE

L’ECOSISTEMA

DIGITALE

Trinca

Maria Luisa

Nata a Roma il 14 aprile

1961. Dopo una laurea in

Scienze Biologiche e un di­

ploma in counseling con

indirizzo gestaltico rela­

zionale, ho scoperto come

la biologia si integri con la

personalità in una visione

olistica dell’individuo. L’epi­

genetica e le neuroscienze

hanno unito le mie passioni.

Il legame tra corpo e mente

è legato alla percezione alla

consapevolezza del sé, fino

alla valutazione delle pro­

prie risorse e capacità. Oggi

mi occupo di sicurezza sul

lavoro, concentrandomi sui

rischi psicosociali correlati

allo stress.

Membro del Comitato Tecnico

Scientifico della Federazione

Innovazione e Sostenibiltà (FIS)

®

AGOSTO 2025

TandC

La gestione delle emozioni è

altrettanto cruciale. Reprime­

re ciò che si prova non signi­

fica avere il controllo, anzi: le

emozioni ignorate riaffiorano

in modo imprevedibile. Fer­

Per vivere con maggiore presenza e serenità, è ne­

cessario creare un ritmo personale, rispettoso dei

UMANESIMO 5.0

Organizzare le attività quotidiane con realismo e ascolto in­

teriore è fondamentale. Non si tratta di aumentare la produt­

tività, ma di migliorare la qualità del tempo. Le pause consa­

pevoli, la gestione emotiva e la pianificazione strategica sono

strumenti efficaci per ridurre il cortisolo, migliorare la concen­

trazione e prevenire il burnout.

STUDI CONDOTTI ALLA STANFORD UNIVERSITY DIMOSTRANO

CHE IL MULTITASKING RIDUCE LE CAPACITÀ COGNITIVE E

AUMENTA LO STRESS. AL CONTRARIO, CHI STRUTTURA LA

GIORNATA IN BLOCCHI DI LAVORO FOCALIZZATO ALTERNATI

A PAUSE RIGENERANTI OTTIENE RISULTATI MIGLIORI E

MANTIENE UN EQUILIBRIO PSICOFISICO PIÙ STABILE.

marsi, anche solo per qualche

minuto, permette di ricono­

scere i propri limiti e

di evitare che la pres­

sione esterna prenda

il sopravvento.

propri tempi biologici e mentali. La vera sfida non

è fare di più, ma fare meglio. Ogni mattina possia­

mo scegliere di non essere travolti dagli impegni,

ma di orientarci secondo la nostra natura.

Osservare i concetti di Chronos e Kairos implica esplorare le

implicazioni di questi due concetti di tempo sulla comprensio­

ne dell’esistenza, dell’azione umana e della relazione tra l’in­

dividuo e il mondo.

In filosofia, il tempo è un

tema fondamentale. Chronos

rappresenta la dimensione

quantitativa del tempo, le­

gata alla misurazione e alla

La filosofia si interroga sul­

la natura dell’azione uma­

na e sulla sua relazione con

il tempo. Kairos enfatizza

l’importanza del momento

La distinzione tra Chronos e

Kairos può essere vista an­

che in relazione al dibattito

filosofico tra determinismo e

libertà. Chronos può essere

associato a una visione più

ARTICOLO ON LINE

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Barbara Lattanzi

Vittorio Balbi

BARBARA LATTANZI

Sociologa, counselor, rifles­

sologa plantare, facilitatore

IMMA e IPHM Mindfulness.

Biocostellatore. Operatore

di Psiche e 5 leggi biologi­

che nel campo della psico­

somatica.

VITTORIO BALBI

Ingegnere Coach e autore.

Specialista in scienze biosi­

stemiche e Biocostellazioni. 

Insieme svolgono servizio

delle BioCostellazioni, con­

sulenze e formazione azien­

dali nel campo del coaching,

counseling, sistemica rela­

zionale e Mindfulness in di­

verse città d’Italia.

Chronos e Kairos:

una prospettiva filosofica

L’ECOSISTEMA

DIGITALE

Membro del Comitato Tecnico

Scientifico della Federazione

Innovazione e Sostenibiltà (FIS)

®

successione

degli

eventi.

Kairos, invece, rappresenta

la dimensione qualitativa,

legata all’opportunità, al mo­

mento giusto e alla scelta.

opportuno per l’azione, sug­

gerendo che la saggezza e

l’efficacia dipendono dalla

capacità di cogliere le oppor­

tunità nel flusso del tempo.

deterministica

del

tempo,

mentre Kairos suggerisce

una maggiore enfasi sulla

libertà e sulla scelta umana

nel cogliere le opportunità.

AGOSTO 2025

TEMPORALITÀ ED ESISTENZA:

AZIONE UMANA E TEMPORALITÀ:

DETERMINISMO E LIBERTÀ:

L’augurio che facciamo a

noi tutti è di vivere queste

due dimensioni del tempo

come un’unica realtà, in cui

i tempi veloci che la nostra

società

quantitativamente

Kairos, come concetto di tempo qualitativo, enfatizza l’impor­

tanza di cogliere le opportunità e di agire nel momento oppor­

tuno, sollevando questioni fondamentali sulla natura dell’azio­

ne umana e sulla libertà.

Chronos, come concetto di tempo quantitativo, enfatizza l’im­

portanza di agire secondo una progettualità.

Etica e decisione:

Kairos può essere visto come

un concetto che enfatizza

l’importanza del contesto e

del momento nella presa di

decisioni morali. Fenomeno­

logia del tempo: la distinzio­

CHRONOS E KAIROS

UMANESIMO 5.0

TandC

IN SINTESI, LA DISTINZIONE TRA CHRONOS E KAIROS

SOTTOLINEA LA COMPLESSITÀ DELLA RELAZIONE TRA

TEMPO, AZIONE UMANA E SCELTA.

ci impone siano sempre più

vicini e connessi con i tempi

dell’anima, più lenti e liberi

nel creare, più umani e di

qualità nel saper essere e

nel saper fare.

ne tra Chronos e Kairos può

essere esplorata anche nella

fenomenologia

del

tempo,

dove l’esperienza soggetti­

va del tempo e la percezione

delle opportunità giocano un

ruolo cruciale.

L’Importanza della Semiotica

nell’Architettura

per il Benessere Olistico

La semiotica è la disciplina che studia come appare il senso e

il modo in cui percepiamo il significato attraverso le diverse

forme del linguaggio, in particolare i discorsi e le storie che

essi raccontano. Nel contesto dell’architettura e del benesse­

re olistico, la semiotica diventa uno strumento essenziale di

mediazione tra istituzioni, territorio e cura dell’essere umano

come processo di relazione.

La semiotica aiuta a capire

come percepiamo il significato

attraverso lo spazio in cui vivia­

mo. Un ambiente architettonico

non è solo una struttura fisica,

La semiotica consente di ri­

definire lo spazio generan­

do nuove configurazioni e

distruggendo quelle preesi­

stenti, in modo da adattarle

ai sistemi culturali in evo­

ma un vero e proprio linguaggio

visivo e sensoriale, che comu­

nica valori, emozioni e messag­

gi attraverso forme, materiali e

configurazioni spaziali.

luzione. Questo approccio è

fondamentale per promuove­

re il benessere olistico, pro­

gettando ambienti che stimo­

lino la mente e le emozioni

degli utenti.

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AGOSTO 2025

L’ECOSISTEMA

DIGITALE

Tiziana Barone

Marketing Analyst &

Qualitative Researcher

Sono PHD in Marketing

Strategico e Semiotica.

Mi occupo di analisi dei

processi organizzativi, ana­

lisi degli insight culturali,

del mercato e della cultura

d’impresa per intercettare

e costruire nuove oppor­

tunità. Consulente di ACK

Service& Design srl, mem­

bro del COMITATO TECNICO

SCIENTIFICO ACKSD® pro­

motore di ME.TO.DO.

Membro del Comitato Tecnico

Scientifico della Federazione

Innovazione e Sostenibiltà (FIS)

®

Le aziende operanti nel settore del benessere olistico e desi­

gn architettonico possono utilizzare la semiotica per:

Un design inclusivo considera la variabilità delle persone e va­

lorizza l’individuo come risorsa strategica per migliorare sce­

nari futuri. La semiotica supporta l’identificazione di come lo

spazio possa risuonare con le disposizioni affettive degli indivi­

dui (timia: euforia/disforia) e promuovere esperienze positive.

COMPRENDERE LA PERCEZIONE

DEL SIGNIFICATO

ADOTTARE UN APPROCCIO OLISTICO

AL DESIGN

CREARE NUOVI SIGNIFICATI

Per aziende e professionisti dell’architettura olistica, questo si

traduce in:

L’analista semiotico utilizza

una cassetta degli attrez­

zi specifica per interpretare

testi sincretici, ovvero arte­

fatti comunicativi complessi,

fornendo risposte ai cambia­

menti sociali, economici e

culturali. Questo approccio

permette anche di analizzare

in modo puntuale le esigenze

strategiche di investimento e

sviluppo.

TandC

UMANESIMO 5.0

ANALISI DELLO SPAZIO COME TESTO

L’“INNESTO” DI SIGNIFICATI

WAYFINDING E ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA

COMPRENDERE LA NARRATIVITÀ

DELLO SPAZIO

Ogni spazio, che sia una casa,

un ufficio, un villaggio turi­

stico o uno stabilimento bal­

neare, può essere letto come

un testo fisico significante.

Gli elementi di innesto rap­

presentano componenti al

confine tra diversi campi di

significato, creando ogget­

ti ambigui che permetto­

no il passaggio di valori tra

Il wayfinding non riguarda

solo l’orientamento fisico, ma

anche la comunicazione e il

linguaggio spaziale. Percorsi

progettati in modo strategico

guidano l’utente, influenzando

esperienza, comportamento e

relazione con l’ambiente.

Ogni ambiente comunica tra­

mite branding, architettura,

arredamento e modalità di

interazione. La semiotica con­

Il progetto iniziale definisce

lo spazio, mentre le pratiche

quotidiane degli utenti attiva­

no la dimensione simbolica e

significativa del luogo.

universi narrativi differenti.

L’uso di materiali specifici o

la conservazione di elemen­

ti storici possono innestare

valori culturali e tradizionali

nello spazio.

sente di leggere e interpreta­

re queste narrazioni, chiaren­

do gli obiettivi progettuali e

l’esperienza dell’utente.

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AGOSTO 2025

L’ECOSISTEMA

DIGITALE

La semiotica analizza come lo spazio solleciti la sfera emozio­

nale e affettiva. Attraverso pratiche di senso aggiuntive, è pos­

sibile creare esperienze estetiche piacevoli e ripetibili, contri­

buendo al benessere psicofisico degli individui.

GESTIONE DELLA TIMIA E DELLE EMOZIONI

TandC

UMANESIMO 5.0

VANTAGGI COMPETITIVI

DELLA SEMIOTICA NELL’ARCHITETTURA

PER IL BENESSERE OLISTICO

1. Differenziazione sul mercato: Creare spazi con un alto va­

lore esperienziale e simbolico, andando oltre la funzionalità

e adattandosi all’evoluzione socioculturale.

2. Creazione di effetti di senso personalizzati: Progettare am­

bienti che risuonano con identità, valori e desideri di indivi­

dui, famiglie e comunità.

3. Miglioramento dell’engagement e della fedeltà: Creare una

brand experience coinvolgente che aumenta la fidelizzazio­

ne e le transazioni economiche nel lungo periodo.

4. Coerenza comunicativa: Garantire che tutti gli elementi del

brand, compresi spazio architettonico, layout e interior de­

sign, siano coerenti e condividano valori comuni.

5. Intercettazione delle tendenze future: La semiotica per­

mette di anticipare ciò che è definito cool, rendendo l’azien­

da un pioniere nel settore.

In sintesi, per i professionisti

dell’architettura e del benes­

sere olistico, la semiotica è

una lente d’ingrandimento

per decifrare la complessità

degli spazi e delle interazioni

umane. Non si tratta solo di

costruire muri, ma di tessere

narrazioni ed emozioni, tra­

sformando ogni ambiente in

un ecosistema di senso che

risponde alle esigenze pro­

fonde dell’individuo, come

un sarto che crea un abito su

misura che non veste solo il

corpo, ma l’anima.

La rappresentazione

del tempo

L’architettura è una cles­

sidra primaria che scandi­

sce il tempo, trasformando

la città in un palcoscenico

dove prende forma il «tempo

umano», diverso da quello

misurato dall’orologio. È una

disciplina a cavallo tra arte e

scienza, un ponte fra passa­

Nella storia, la forma architettonica ha rappresentato simboli

assoluti, legati alla dimensione temporale. Alla scala urbana o

oggettuale, il linguaggio architettonico esprimeva un rappor­

to chiaro con il tempo. Oggi, il concetto di spazio e tempo è

più complesso: lo spazio contemporaneo non è solo fisico, ma

comprende dimensioni immateriali che impediscono una cor­

rispondenza diretta tra immagine e significato.

to e futuro che dialoga con le

epoche, interpretando gusti

e aspirazioni. Ogni progetto

architettonico nasce, vive e

spesso si conclude in rela­

zione al tempo: talvolta vis­

suto come sfida verso l’asso­

luto, altre come indicatore di

progettualità limitata.

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Alessia

Costarelli

Ceo e Founder di ACK

Service&Design srl

L’ECOSISTEMA

DIGITALE

Membro del Comitato Tecnico

Scientifico della Federazione

Innovazione e Sostenibiltà (FIS)

®

Nata a Foligno il 1° settem­

bre 1984, inizio a studiare

danza a sei anni, disciplina

che mi accompagna ben

oltre il conseguimento di

due lauree in Architettura,

culminate in una tesi speri­

mentale a Dakar. La curio­

sità per il legame tra luogo,

persone, comportamenti ed

emozioni mi ha spinto a fon­

dare ACK Service & Design,

una start-up innovativa che

promuove nuovi modelli

culturali aziendali per mi­

gliorare la qualità della vita.

AGOSTO 2025

La complessità contemporanea ha trasformato la spazialità, ren­

dendo il concetto di spazio, indissolubilmente legato al tempo, più

articolato e complesso. Occorre indagare sugli elementi costituti­

vi dello Spazio-Tempo attuale, poiché la Contemporaneità richiede

una vera progettazione del Tempo. Alla “profondità di campo” del­

lo spazio sensibile subentra la “profondità di tempo”, e il progetto

diviene così “progetto del tempo”: alle varie scale, in forme e mo­

dalità differenti. In architettura e urbanistica tutto si misura nel

rapporto tra tempo e spazio. Dopo la musica, massima espressio­

ne metrica del Tempo, nessuna disciplina ne fa un uso tanto speci­

fico quanto il progetto architettonico e urbanistico.

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