Chi non rientra in questi
standard estetici spesso di-
venta bersaglio di bullismo
e discriminazione. Ragazzi e
ragazze che mostrano carat-
teristiche fisiche lontane da-
gli ideali utopici proposti dai
media si trovano esposti a
critiche, scherni e isolamen-
to sociale. L’ambiente tossi-
La decisione di Instagram di
eliminare questi filtri nasce
proprio dalla necessità di af-
frontare le implicazioni sociali
ed etiche di tali strumenti. La
piattaforma ha riconosciuto il
ruolo che questi effetti hanno
avuto nel rafforzare stereotipi
di bellezza nocivi e nel con-
tribuire a problematiche di
salute mentale. Questa scelta
rappresenta un passo signifi-
La riflessione sull’etica dell’AI
nei social media ci invita a
considerare quanto sia im-
portante sviluppare tecnolo-
gie che rispettino l’autenticità
e promuovano il benessere
psicologico.
Gli algoritmi dovrebbero in-
centivare la valorizzazione
della diversità e dell’unici-
tà di ciascuno, piuttosto che
omologare le persone a stan-
GLI EFFETTI A CASCATA SULLA SALUTE MENTALE
SONO IMPORTANTI, PORTANO A INSICUREZZE
PROFONDE, IN CASI PIÙ GRAVI
A AUTOLESIONISMO E DEPRESSIONE.
L’AI DEVE DUNQUE ESSERE PROGETTATA
PER AMPLIARE LE POSSIBILITÀ UMANE
SENZA DISTORCERNE LA PERCEZIONE DI SÉ.
LE RAGIONI DEL PROVVEDIMENTO SUI FILTRI
co che si crea nel virtuale ha
trovato terreno fertile nella
realtà e viceversa.
Da una parte ci sono gli indi-
vidui che non rientrano negli
stereotipi che vengono isolati
e intimoriti e dall’altra parte
i cosiddetti “bulli”. Due facce
della stessa medaglia, due
aspetti dello stesso problema.
cativo verso la promozione di
un uso più consapevole e re-
sponsabile della tecnologia.
Questa decisione sta sol-
levando molti interrogativi
sull’equilibrio tra libertà cre-
ativa e responsabilità etica.
Se da un lato i filtri offro-
no agli utenti strumenti per
esprimersi, dall’altro possono
esercitare una pressione so-
ciale importante.
dard inaccessibili.
In questo contesto, la rimo-
zione dei filtri estetici non
deve essere vista come un li-
mite alla creatività, ma come
un’opportunità per restituire
agli utenti la libertà di mo-
strarsi per ciò che sono. L’AI
può e deve evolversi verso
modelli che supportino la co-
struzione di un’identità digi-
tale più sana e inclusiva.
UMANESIMO 5.0
TandC
La scelta di Instagram
segna un punto di svol-
ta nell’uso etico dell’In-
telligenza
Artificiale
(vi ricordo che hanno
anche creato la possibi-
lità di far aprire profili
ai teenager, ma attra-
verso un format a loro
dedicato in grado di
filtrare alla fonte com-
menti non pertinenti). È
un invito a riflettere su
come la tecnologia pos-
sa essere amica quan-
do offre opportunità,
ma diventa un vincolo
quando impone modelli
irraggiungibili.
Solo ponendo l’etica al
centro dello sviluppo
tecnologico sarà possi-
bile garantire che l’AI
sia davvero al servizio
del benessere colletti-
vo. In conclusione è il
momento di mettere in
pratica buoni frutti per
tutelare le generazioni
del futuro che hanno
una visione del mondo
e strumenti differenti
dai nostri. Il benessere
dell’uomo deve sempre
restare centrale rispet-
to alle opportunità che
la tecnologia offre.
CONCLUSIONI