L’AI ci renderà
più umani?
L’EQUILIBRIO TRA TECNOLOGIA E AUTENTICITÀ
C’è sempre un momento, in ogni grande cambiamento, in cui
ci sentiamo divisi tra entusiasmo e paura. L’intelligenza arti-
ficiale è una di queste rivoluzioni. Affascina, spaventa, seduce
e, soprattutto, ci mette di fronte a una domanda importante:
come possiamo evolverci senza perdere ciò che ci rende unici?
Nel mio percorso professio-
nale, ho attraversato mondi
diversi: dal digital marketing
alla comunicazione strategi-
ca, fino al welfare aziendale.
Ho visto aziende abbracciare
l’innovazione con coraggio e
altre rifiutarla per timore di
perdere il controllo. La veri-
tà? Né l’una né l’altra strada
funzionano davvero. Perché
non è evitando l’AI che rima-
niamo umani, ma neanche
lasciandoci sopraffare com-
pletamente da essa.
La comunicazione, il mio
pane quotidiano da oltre
20 anni, è uno degli ambi-
ti in cui l’AI sta lasciando il
segno più profondo. Scrive
testi, suggerisce risposte,
personalizza contenuti. Fa
risparmiare tempo e miglio-
ra l’efficienza, ma il rischio
è che tutto diventi… uguale.
Se c’è una cosa che ho impa-
rato lavorando con aziende
e progetti di settori diversi
è che le persone si fidano di
ciò che è autentico, non di
ciò che è perfetto. Un mes-
saggio scritto da un chatbot
può essere impeccabile, ma
avrà mai il calore, l’ironia, la
sfumatura emotiva di un es-
sere umano?
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Mente
strategica,
anima
creativa, cuore digitale. Da
oltre 20 anni trasformo le
idee in azione, il caos in me-
todo, le parole in risultati.
Il mio mantra? Detto-fatto.
Ogni progetto è una sfida,
ogni sfida un’opportunità.
Organizzo, comunico, ispiro:
con entusiasmo e impatto.
Creo brand che lasciano il
segno, strategie che funzio-
nano, connessioni che con-
tano. Perché nel marketing,
come nella vita, non vince
chi parla di più, ma chi sa
farsi ricordare!
MARZO 2025
L’ECOSISTEMA
DIGITALE
Roberta
Martinelli
Digital Marketing
Manager