UMANESIMO 5.0
NASCE IL COMITATO
TECNICO SCIENTIFICO
ACKSD®
CONSULTANT BOOK
UMANESIMO 5.0
LA BIOFISICA AL SERVIZIO
DELLA MEDICINA
RE-infodemia
dell’ECOSISTEMA DIGITALE
UMANESIMO 5.0
LLM E GEO: MARKETING 5.0
Tutti i diritti riservati. Il contenuto è di proprietà esclusiva ed è vietata qualsiasi forma di utilizzo, riproduzione, distribuzione o
modifica, totale o parziale, senza il preventivo consenso scritto.
I singoli articoli sono disponibili sul sito www.tandc.it.
N.5
Anno I
Maggio
2025
TandC
CASO STUDIO
DEBITI: LA LEGGE TI PUÒ
SALVARE
ERP DEMATERIAL
ECOSISTEMA DIGITALE
IL VALORE DELLE CONNESSIONI
UMANESIMO 5.0
ERP Dematerial è una piattaforma progettata per ottimizzare i �ussi di lavoro attraverso un vero
e proprio ecosistema digitale. Il nostro obiettivo è quello di facilitare la collaborazione e le con-
nessioni tra professionisti attraverso il supporto nella gestione di documenti, pratiche e progetti.
All’interno della piattaforma, vengono utilizzati modelli e prodotti informatici che integrano l’uti-
lizzo di tecnologie all’avanguardia come l’Intelligenza Arti�ciale e il Machine Learning, alle quali
viene affiancato l’intelletto umano e la sua capacità di analizzare i dati e di trasformarli in soluzio-
ni concrete e applicabili.
Ogni componente di questo sistema lavora in modo sinergico per permettere alle aziende di otti-
mizzare i propri processi e di diventare più efficienti e competitive. Infatti, la forza dell’ecosistema
digitale si trova proprio nell’unione tra intelletto umano e innovazione tecnologica, due fattori che
si incontrano per dare forma al futuro, ponendosi non come elementi opposti ma complementari.
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NELL’ECOSISTEMA DIGITALE, ESPLORA COME
ENTRARE A FAR PARTE DELLA NOSTRA RETE
RE-INFODEMIA
SICUREZZA VS REDDITIVITÀ:
LA CAPACITÀ DI ADATTARSI
Nel panorama digitale che si sta delineando, l’at-
tenzione per la sicurezza deve essere un elemento
di fondamentale importanza per le imprese. Il ri-
schio che corrono è quello di non ADATTARSI, con
opportuni strumenti, a quelle che possono essere
individuate come deficienze strutturali con una ri-
percussione sulla redditività aziendale.
Migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, si-
gnifica qualificare l’insieme delle condizioni idea-
li di benessere, salute e sicurezza dei lavoratori
attraverso l’adozione di apposite misure preven-
tive e protettive, in modo da evitare o ridurre al
minimo possibile l’esposizione dei lavoratori ai ri-
schi connessi all’attività lavorativa, agli infortuni e
alle malattie professionali.
Recenti studi hanno stabilito che l’impatto �nan-
ziario medio di una non corretta gestione degli
ambienti di lavoro corrisponde a diverse centinaia
di milioni di euro in termini di perdita della reddi-
tività aziendale, oltre ad esporre le stesse aziende
alla perdita di vantaggi in termini di competitività
rispetto ai mercati di riferimento a vantaggio dei
competitor che operano nello stesso settore.
Ma alcuni dati da cui rilevare le perdite finanzia-
rie sono principalmente riferiti ad aspetti che oggi
spesso vengono ritenuti secondari da chi decide in
azienda, che fanno crescere fenomeni quali il Quiet
Quitting (che verrà approfondito nella sezione At-
tualità di questo numero), che impattano negativa-
mente in maniera silente sul bilancio.
Per adeguare le attività aziendali a tecnologie più
moderne, che preservino dai rischi di perdite finan-
ziarie, non bisogna solo dotarsi di adeguati sistemi
informatici, ma investire costantemente sul moni-
toraggio del clima aziendale, dello stato di salute
dei dipendenti e che, con il passare del tempo e
l’uso sempre più massivo di tecnologie sempre più
avanzate, usurano la capacità cognitiva dell’aspet-
to umano. Non è e non sarà mai facile sostituire un
dipendente per come si sostituisce un pc oppure
un macchinario.
Oggi le aziende devono necessariamente investi-
re sull’ascolto dei dati per capire cosa chiedono
davvero i lavoratori per valorizzarne il talento
creando spazi sicuri per il dialogo, implementare
cambiamenti strutturali, come la revisione dei ca-
richi di lavoro e l’offerta di opportunità di sviluppo
professionale e che siano trasparenti nelle loro
iniziative di benessere, assicurandosi che non sia-
no solo mosse di marketing, ma ri�ettano un reale
impegno verso il miglioramento delle condizioni
lavorative.
Affrontare alla radice le cause del malessere lavora-
tivo non solo migliora la soddisfazione e la produtti-
vità, ma rafforza anche la reputazione dell’azienda
come datore di lavoro responsabile e attento.
Inoltre, bisognerebbe adeguare i sistemi di monito-
raggio digitale intelligenti per la salute e la sicurez-
za sul lavoro, sfruttando le moderne tecnologie, per
prevenire infortuni e malattie professionali, anche
con l’uso di dispositivi indossabili, apparecchiature
e applicazioni telefoniche che, se sfruttate a dove-
re, possono aiutare a rendere più sicuri i luoghi di
lavoro.
Questi sistemi si basano spesso su sensori e nuo-
ve tecnologie, come l’intelligenza artificiale e l’ap-
prendimento automatico, permettendo di avvisare
i dipendenti quando eseguono un compito perico-
loso, così come misurare l’esposizione ai pericoli
ergonomici e identificare quelli legati a impianti e
locali oppure per reagire o prevenire i rischi, rac-
cogliendo e condividendo i dati per identificare le
varie fonti di rischio.
Per legge, i datori di lavoro hanno l’obbligo di as-
sicurare che le valutazioni dei rischi e le misure di
prevenzione garantiscano la sicurezza e la salute
sul luogo di lavoro. Essi, però, sono tenuti anche ad
adattare i luoghi lavorativi alle esigenze dei gruppi
di lavoratori vulnerabili.
La vera s�da è quella di non sostituire le attuali
procedure esistenti, ma integrarle con i sistemi di-
gitali per migliorarne il monitoraggio a vantaggio
dei lavoratori, partendo dall’inserimento nei CCNL
adeguando le politiche di welfare per superare le
limitazioni che ne ostacolano il loro uso e rafforzare
l’integrazione.
Per tale ragione è fondamentale che il sistema di
gestione della salute e della sicurezza aziendale si
basi già su una gerarchia dei controlli affinché pos-
sano implementare e integrare questi sistemi di
monitoraggio in modo ef�cace, anche come stru-
menti di inclusione e diversità in maniera tale da
rispondere alle esigenze di specifiche categorie di
persone come lavoratori anziani, stranieri, passan-
do per quelli con disabilità e le donne incinte.
Questo è il potere delle persone.
SEMPRE AVANTI…
ANGELO MURACA
CEO e Founder
di Tecnologie e Consulenze SRLS
Consulente finanziario
Docente e formatore in ambito
dematerializzazione cartacea e firma digitale
Membro CTS della FIS
con delega alla �nanza
COPERTINA
SEMPLICE UTENTE O CITTADINO
DIGITALE CONSAPEVOLE?
di Giuseppina Melino, Cosmica Digital Marketing
LLM E GEO: MARKETING 5.0
di alfredo anedda, Cosmica Digital Marketing
ADATTARSI O SPARIRE: IL LAVORO CHE CAMBIA
E L’ITALIA CHE RESISTE
di sandro rosiGlioni, Manager RH plus
LA REALTÀ E IL POTERE DELLA PERCEZIONE
di Maria luisa Trinca, Biologa e Counselor relazionale
ADATTAMENTO: LA LEGGE DELL’INTELLIGENZA
di BarBara laTTanzie e ViTTorio BalBi
COME L’ARCHITETTURA PUÒ STIMOLARE
LA NEUROPLASTICITÀ
di alessia cosTarelli, Service&Design srl
SFRUTTARE I DATI: COME LA GESTIONE DEI
PROGETTI DI COSTRUZIONE STA SUPERANDO
I METODI TRADIZIONALI
di siMone ferrari, CFA srl General Contractor
ADATTABILITÀ ORGANIZZATIVA IN ITALIA:
TRA “GRANDE DISTACCO” E RICERCA DI
SIGNIFICATO NEL LAVORO
di Tiziana Barone, Marketing Analyst & Qualitative Researcher
DEBITI: LA LEGGE TI PUÒ SALVARE
Tandc, Consulente specializzato in gestione del
sovraindebitamento
INDICE
LA BIOFISICA AL SERVIZIO DELLA MEDICINA
di Marco ManTarro
NASCE IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO ACKSD
di alessia cosTarelli, Service&Design srl
IL QUIET QUITTING
di Tandc acadeMy
CASO STUDIO
CASO STUDIO
NEWS/EVENTI
NEWS/EVENTI
ECOSISTEMA DIGITALE
ECOSISTEMA DIGITALE
CONSULTANT BOOK
DELL’ECOSISTEMA DIGITALE
Anno I - N.5
Edizione Maggio 2025
RE-infodemia
UMANESIMO 5.0
UMANESIMO 5.0
INNOVAZIONE
INNOVAZIONE
esearcher
IL
IL
IL
Nasce il Comitato Tecnico
Scienti�co ACKSD®
Comprendere la complessità dei sistemi organizzativi, ossia la
struttura che de�nisce un’azienda, composta dai valori, creden-
ze e comportamenti delle risorse umane, dal sistema ammini-
strativo giuridico, dalle infrastrutture e le compenetrazioni con
gli aspetti di sicurezza, di benessere e salute e molto altro, ha
determinato la necessità di creare un comitato tecnico scienti-
�co composto da esperti professionisti di diverse aree di com-
petenza, necessarie alla determinazione, comprensione e crea-
zione di percorsi consulenziali di supporto allo sviluppo di una
mentalità aziendale innovativa e sostenibile, incentrata sul va-
lore della qualità della vita.
L’INTELLIGENZA ORGANIZZATIVA:
IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO ACKSD®
E LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA DEL LAVORO
visibili, credenze consolida-
te, culture implicite e reti di
responsabilità. È da questa
consapevolezza — profonda,
osservata, maturata — che
nasce il Comitato Tecnico
Scientifico ACKSD®: un orga-
nismo capace di leggere i se-
gnali del presente, interpre-
tarli e trasformarli in visione.
Perché il futuro non è altrove.
È già qui.
Viviamo un tempo in cui il
cambiamento corre più velo-
ce della capacità di compren-
derlo. In questo contesto, le
organizzazioni non possono
più permettersi di agire per
inerzia, appellandosi al ras-
sicurante “si è sempre fatto
così”. Una struttura azienda-
le non è un semplice schema
statico, ma un sistema viven-
te, composto da relazioni in-
MAGGIO 2025
ARTICOLO ON LINE
L’ECOSISTEMA
DIGITALE
TORNA ALL’INDICE
Alessia
Costarelli
Ceo e Founder di ACK
Service&Design srl
Nata a Foligno il 1° settem-
bre 1984, inizio a studiare
danza a sei anni, disciplina
che mi accompagna ben
oltre il conseguimento di
due lauree in Architettura,
culminate in una tesi speri-
mentale a Dakar. La curio-
sità per il legame tra luogo,
persone, comportamenti ed
emozioni mi ha spinto a fon-
dare ACK Service & Design,
una start-up innovativa che
promuove nuovi modelli
culturali aziendali per mi-
gliorare la qualità della vita.
Membro del Comitato Tecnico
Scienti�co della Federazione
Innovazione e Sostenibiltà (FIS)
®
®
La missione del Comitato è
tanto ambiziosa quanto ne-
cessaria: accompagnare le
imprese italiane in un per-
corso evolutivo, aiutandole a
rileggere la propria architet-
tura interna. Architettura fat-
ta non solo di regole formali
e prassi informali, di proces-
si e tecnologie, ma anche — e
Il centro della visione è chia-
ro: il valore della qualità della
vita. Non si tratta di un ideale
astratto, ma di una vera e pro-
pria strategia competitiva. La
produttività del futuro dipen-
de dalla capacità di costrui-
re ambienti di lavoro in cui le
persone possano stare bene,
esprimere il proprio potenzia-
le, lavorare con consapevolez-
Per affrontare questa sfida, il Comitato si compone di �gure
professionali con competenze trasversali: giuristi, psicolo-
gi del lavoro, medici, ingegneri della sicurezza, economisti,
esperti di organizzazione e sostenibilità. Una pluralità non
casuale, ma necessaria. Perché solo l’integrazione dei saperi
può accompagnare la trasformazione profonda delle imprese.
La tecnica, da sola, oggi non basta. Serve una nuova umanità
dell’organizzazione.
Cambiare non signi�ca agire solo sulla super�cie dell’im-
presa. Occorre intervenire in profondità, sul sistema nervoso
dell’organizzazione: sulle credenze che la regolano, sui com-
portamenti che la tengono in vita. Dove spesso si cerca il con-
sulente per “risolvere problemi”, il Comitato agisce per pre-
LA VERA SFIDA DEL NOSTRO TEMPO NON È SOLO
ECONOMICA: È CULTURALE.
SERVE UNA NUOVA PROSPETTIVA CAPACE
DI ANDARE OLTRE LA SEPARAZIONE
DELLE COMPETENZE, OLTRE LA LOGICA
DEL CONTROLLO E DELLA PRESTAZIONE PURA.
SERVE UN PENSIERO SISTEMICO,
CAPACE DI VEDERE L’ORGANIZZAZIONE COME UN
ECOSISTEMA VIVO, IN EQUILIBRIO
TRA PERFORMANCE E SALUTE, TRA RISULTATI
E DIGNITÀ DELLE PERSONE.
soprattutto — di benessere,
senso, relazioni e produtti-
vità consapevole. Il Comita-
to nasce come risposta alla
crescente complessità del
contesto: un intreccio di bi-
sogni umani, trasformazioni
normative, innovazioni tec-
nologiche e nuove aspettati-
ve sociali.
za e partecipazione. Ambienti
dove la sicurezza non sia solo
un adempimento normativo,
ma un diritto culturale; dove il
benessere psicologico non sia
un extra, ma una condizione
di base. Su questa frontiera
agisce il Comitato: traducen-
do visione in percorsi concre-
ti, consulenze personalizzate,
strategie scalabili.
UMANESIMO 5.0
TandC
venire crisi, educare alla
complessità, coltivare in-
novazione culturale. Non
si limita a chiedersi come
funziona un’organizzazio-
ne, ma esplora il perché
funziona — o non funziona
— in un certo modo.
In
un’Italia
produttiva
spesso frammentata, dove
la cultura organizzativa è
affidata all’improvvisazio-
ne o alla consuetudine, il
Comitato Tecnico Scienti-
�co ACKSD® risponde con
metodo, ascolto e visione.
Lavora a stretto contatto
con le imprese e al con-
tempo dialoga con le isti-
tuzioni, contribuendo alla
definizione di politiche che
favoriscano
l’innovazione
sostenibile e un’idea di la-
voro orientata alla qualità.
Il futuro del lavoro si gioca
ora. Non solo nella digitaliz-
zazione o nella transizione
ecologica, ma nella capacità
delle imprese di diventare
organismi capaci di appren-
dere. E per apprendere,
serve
prima
osservare.
Comprendere. Decodificare.
In questo senso, il Comita-
to Tecnico Scientifico non
è semplicemente un tavo-
lo tecnico, ma una vera e
propria coscienza collettiva
dell’organizzazione.
La qualità della vita sul
lavoro non è una conces-
sione, ma un diritto, e al
tempo stesso una scelta
strategica. Le aziende non
cambiano con gli slogan.
Cambiano con le persone
che iniziano a pensarle in
modo nuovo. E oggi, que-
sto cambiamento ha final-
mente un nome, una dire-
zione, un metodo: ACKSD®.
La Bio�sica al servizio
della Medicina
E se riuscissimo a parlare con le cellule del nostro organismo,
in modo da farle agire così da curare autonomamente i tessuti
di cui sono parte? Ebbene, è già possibile. Marco Mantarro ci
guida nell’attualità della bio�sica informazionale con un dispo-
sitivo medico rivoluzionario, si chiama CMF Next.
IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO ACKSD®
O
biente medico e clinico.
Marco Mantarro, entra nel
dettaglio dell’innovazione e
dei vantaggi che il sistema
CMF rappresenta. «Si può
dire che alla base del pro-
getto c’è la teoria cibernetica
dell’informazione
biologica,
messa al servizio della me-
dicina rigenerativa e della
terapia del dolore. Attraverso
l’utilizzo di particolari segnali
fisici, opportunamente modu-
lati e trasferiti alle strutture
biologiche, sfruttando le ca-
ratteristiche positive dell’in-
duzione magnetica.
Un dispositivo medico fu-
turistico al servizio della
rigenerazione
tessutale
e
della terapia del dolore. Si
chiama
Complex
Magne-
tic Field (CMF) che oggi si
è completamente rinnovato
nella nuova versione CMF
Next. Un sistema di apparec-
chiature, brevettato, proget-
tato e realizzato dalla MFI
Srl, azienda romana impe-
gnata nel settore della tera-
pia fisica strumentale, in par-
ticolare nell’applicazione dei
concetti innovativi della Bio-
fisica Informazionale all’am-
MAGGIO 2025
ARTICOLO ON LINE
L’ECOSISTEMA
DIGITALE
TORNA ALL’INDICE
Membro del Comitato Tecnico
Scienti�co della Federazione
Innovazione e Sostenibiltà (FIS)
®
Marco Mantarro
Marco Mantarro nasce a
Genova il 25 aprile 1961.
Dopo il diploma in Teleco-
municazioni,
intraprende
gli studi in Ingegneria Elet-
tronica senza completarli.
Lavora in una piccola realtà
genovese nella formazione
e, a 24 anni, entra in una
multinazionale tedesca del
settore biomedicale. Prose-
gue in una compagnia sta-
tunitense e, nel 2007, fonda
MFI Srl, con cui sviluppa un
dispositivo medico innova-
tivo, unico al mondo nella
terapia del dolore e nella
Medicina Rigenerativa.
«Come per un sistema ciber-
netico, i codici prodotti dalle
apparecchiature CMF, ad oggi
completamente rinnovati e
potenziati, agiscono favoren-
do il continuo adattamento
alla ricerca dell’equilibrio del
sistema biologico. I program-
mi macchina sono stati stu-
«Le applicazioni terapeuti-
che del sistema riguardano
buona parte delle specialità
cliniche, in particolar modo
la terapia del dolore cronico
benigno e la rigenerazione
tessutale. Attualmente le ap-
parecchiature che compongo-
no il sistema sono certificate
per le applicazioni in odonto-
iatria, ortopedia, terapia del
dolore, dermatologia, medi-
cina rigenerativa e medicina
«La continua ricerca nel mi-
glioramento delle procedure
terapeutiche
sta
portando
allo sviluppo di un nuovo si-
stema che consentirà il trat-
tamento di un maggior nu-
mero di patologie in modo
sempre più efficace e più
comodo sia per gli operatori
sia per i pazienti. Per conclu-
dere, lo sviluppo scientifico
diati con lo scopo di agire in
sinergia con il progetto bio-
logico da sviluppare, sia esso
rigenerativo sia relativo alla
terapia del dolore. Nella me-
dicina rigenerativa potremmo
definire le apparecchiature
del sistema CMF come indut-
tori di riparazione endogena».
dello sport. Ogni apparec-
chiatura presenta programmi
dedicati che sono Funzione
Specifica e Tessuto Specifico.
La rigenerazione dei tessuti
che si ottiene con questa tec-
nologia risulta di altissima
qualità e consente una so-
stanziale accelerazione dei
tempi di riparazione, valu-
tabili in una riduzione molto
importante rispetto ai tempi
fisiologici».
e tecnologico ci ha permes-
so di diventare molto efficaci
anche nella medicina pre-
ventiva con la possibilità di
drenare dai tessuti i metalli
pesanti e gli xenobiotici, che,
secondo molti studi, potreb-
bero causare diverse pato-
logie, tra cui, alcune malat-
tie degenerative del sistema
nervoso centrale».
TandC
COSA HA IN COMUNE CMF CON LA TEORIA
CIBERNETICA DELL’INFORMAZIONE BIOLOGICA?
QUALI SONO LE APPLICAZIONI PRINCIPALI?
E PER QUANTO RIGUARDA GLI SVILUPPI FUTURI?
UMANESIMO 5.0
Adattabilità organizzativa in
Italia: tra “Grande Distacco” e
ricerca di signi�cato nel lavoro
Dopo il fenomeno delle “Grandi Dimissioni” del 2021-2022, in
cui milioni di lavoratori hanno lasciato volontariamente il pro-
prio impiego in cerca di maggiore benessere e �essibilità, oggi
ci troviamo di fronte a una nuova tendenza: il “Grande Distacco”.
Un articolo de Il Sole 24 Ore (2025) ci illustra come le dimissio-
ni siano in calo ma cresce un malessere diffuso, caratterizzato
da disimpegno, ridotta produttività e la forte crisi del Signi�cato
del Lavoro.
In questo contesto, la stra-
tegia
di
Adattabilità delle
organizzazioni diventa cru-
ciale non solo per rispondere
a cambiamenti esterni (tec-
nologici, economici, genera-
zionali), ma anche per rico-
struire un patto tra imprese
e dipendenti, dove il lavoro
ritrova un significato condi-
viso. Secondo l’Osservatorio
HR Innovation Practice del
Politecnico di Milano (2024),
il 48% dei lavoratori italia-
ni dichiara di sentirsi demo-
tivato, pur non avendo inten-
zione di cambiare lavoro nel
breve termine scivolando nel
“quiet quitting” (abbandono
silenzioso), come risposta a:
•
Mancanza di �essibili-
tà (solo il 32% delle PMI
italiane offre smart wor-
king strutturato).
•
Scarsa attenzione al be-
nessere psicologico (solo
il 18% delle aziende ha
programmi di mental he-
alth).
•
Assenza di prospettive di
crescita.
Tali dati riferiti a temi cultu-
rali interni all’organizzazione
sono strettamente connessi
al ruolo dell’Adattabilità or-
ganizzativa, se implementas-
simo il modello “Human-Cen-
tric Organization” (Eurofound,
2023), le aziende dovrebbero
evolvere da strutture gerar-
chiche a ecosistemi �essibili,
in cui il lavoro ha un signifi-
cato solido e riconosciuto, si
attuano modelli partecipativi
e l’apprendimento continuo è
incentivato.
ARTICOLO ON LINE
TORNA ALL’INDICE
MAGGIO 2025
L’ECOSISTEMA
DIGITALE
Tiziana Barone
Marketing Analyst &
Qualitative Researcher
Sono PHD in Marketing
Strategico e Semiotica.
Mi occupo di analisi dei
processi organizzativi, ana-
lisi degli insight culturali,
del mercato e della cultura
d’impresa per intercettare
e costruire nuove oppor-
tunità. Consulente di ACK
Service& Design srl, mem-
bro del COMITATO TECNICO
SCIENTIFICO ACKSD® pro-
motore di ME.TO.DO.
Membro del Comitato Tecnico
Scienti�co della Federazione
Innovazione e Sostenibiltà (FIS)
®